Napoleone Cera ricorda Antonio Squarcella: “Una perdita che ci lascia sgomenti. Ora più sicurezza per gli operatori del 118”

“Esprimo il mio più profondo dolore e sconcerto per le notizie in arrivo da San Giovanni Rotondo. Non ci sono parole per significare il mio rammarico per l’improvvisa dipartita del già sindaco Antonio Squarcella”, così il consigliere regionale Napoleone Cera dopo aver appreso del grave incidente stradale che, per cause ancora da chiarire, ha coinvolto un’ambulanza che stava trasportando un paziente verso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.
Il mezzo del 118 si è scontrato con l’auto alla guida della quale c’era Squarcella insieme alla moglie e alla figlia in località Le Matine. I mezzi hanno preso fuoco subito dopo l’impatto. Il bilancio è drammatico: un morto e cinque feriti.
“Un pensiero va a tutte le persone coinvolte e alle loro famiglie in questo momento così difficile”, ha aggiunto Cera.
“Se ne va una persona degna, un amministratore encomiabile, un uomo che ha lasciato un segno importante nella sua comunità. Ricordo Antonio non solo come ex Sindaco impegnato e appassionato ma anche come un uomo di grande umanità, sempre disponibile e attento alle esigenze dei cittadini. La sua dedizione al servizio pubblico e il suo impegno per il bene comune resteranno un esempio per tutti noi. La sua scomparsa improvvisa ci lascia sgomenti ma vogliamo ricordarlo con affetto e gratitudine per tutto ciò che ha fatto per la nostra comunità. Le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato”.
A margine della tragedia umana, Cera evidenzia, ancora una volta, come l’ennesimo incidente confermi quanto siano esposti a rischi gli operatori del 118 nel loro quotidiano lavoro di soccorso.
“Purtroppo, proprio pochi giorni fa, un’altra ambulanza è stata coinvolta in un sinistro stradale ad Orta Nova, un episodio che sottolinea la pericolosità dell’espletamento di un servizio fondamentale per la nostra comunità. Voglio ribadire con fermezza che questi professionisti meritano il massimo rispetto, a loro vanno garantite maggiori tutele e misure di sicurezza. È nostro dovere, come istituzioni, assicurare che chi si dedica con dedizione e coraggio al soccorso sia messo nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro in sicurezza, riconoscendo il valore inestimabile del loro impegno quotidiano. Occorre intervenire prontamente per rafforzare le misure di protezione e prevenzione, affinché episodi come quello di Orta Nova e San Giovanni non si ripetano e i soccorritori del 118 possano operare con maggiore serenità e sicurezza”, l’auspicio di Cera.
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